lunedì 30 giugno 2014

Arcobaleno "supernumeroso"

Tutti quanti sanno come si forma l'arcobaleno giusto?

Esso è un fenomeno ottico e meteorologico che produce uno spettro quasi continuo di luce nel cielo quando la luce del Sole attraversa le gocce d'acqua rimaste in sospensione dopo un temporale, o presso una cascata o una fontana.
Visivamente è un arco multicolore, rosso sull'esterno e viola sulla parte interna, senza transizioni nette tra un colore e l'altro.
L'arcobaleno è la conseguenza della dispersione e della rifrazione della luce solare contro le pareti delle gocce stesse.

Nella serata di oggi, un piccolo temporale è sfilato poco ad est di Stretti mentre il sole tramontava ed ha originato un arcobaleno diverso dal solito.



Alcune volte, difatti, può essere osservato un altro meraviglioso fenomeno di arcobaleno, consistente in diversi deboli arcobaleni nel lato interno dell'arco primario e, molto raramente, anche all'esterno di quello secondario. 
Sono leggermente separati ed hanno bande di colori pastello che non entrano nello schema classico. Questi sono conosciuti come arcobaleni "supernumerosi", e non è possibile spiegare la loro esistenza utilizzando la geometria ottica classica. 
I fiochi archi alternati sono provocati da interferenze tra i raggi di luce che seguono percorsi leggermente diversi con lunghezza d'onda leggermente diverse all'interno delle gocce di pioggia. Alcuni raggi sono in fase rinforzandosi l'un l'altro attraverso unainterferenza costruttiva, creando una banda molto luminosa; altri sono fuori fase fino a mezza lunghezza d'onda, cancellandosi a vicenda attraverso interferenza distruttiva, creando un buco. Data la differenza tra gli angoli di rifrazione per raggi di diversi colori, i modelli dell'interferenza sono leggermente diversi per questi ultimi, così ogni banda luminosa è differenziata nel colore, creando un arcobaleno in miniatura. 
Gli arcobaleni supernumerosi sono meglio visibili quando le gocce di pioggia sono piccole e di dimensioni simili. 

Supernumerary Rainbow

L'esistenza reale di tale tipo di arcobaleno è stato storicamente un primo indizio della natura ondulatoria della luce e la prima spiegazione fu fornita da Thomas Young nel 1804.


Giorgio

Nessun commento:

Posta un commento