lunedì 7 settembre 2015

5 settembre 2015: shelf cloud mattutina, supercella pomeridiana

Ciao a tutti ed eccoci qua con un nuovo post.

Se i fenomeni accorsi durante la notte del 4 settembre e dei giorni precedenti erano per lo più dovuti a spifferi freschi e non a fronti ben definiti, la fenomenologia che ha interessato il Veneto nella giornata di sabato 5 luglio è, invece, pienamente associata al passaggio di un fronte freddo in seno all'arrivo da Nord Ovest di una saccatura portatrice in grembo di nucleo di aria relativamente fredda per il periodo.

Aiutandoci con le immagini del modello LaMMA, vediamo come alla quota di circa 5000 metri arrivi sul Veneto una massa di aria fredda (caratterizzata dal colore verde).
Ad inizio pomeriggio (13UTC = 15 ora locale) l'aria fredda è ancora sul nord ovest Italia, mentre per la sera (19UTC = 21 ora locale) ormai tutta la regione è inglobata.



Passiamo a vedere ora i fenomeni che hanno interessato il Veneto grazie alle immagini del radar ARPAV di Teolo.
Nel primo pomeriggio un nucleo temporalesco parte tra vicentino e padovano e, deviando verso destra rispetto alle correnti principali in quota, si porta sul veneziano dove sono riuscito ad intercettarlo all'altezza di Jesolo Lido.
Le condizioni generali erano favorevoli per la formazione di supercelle e questo temporale lo è stato.


In seguito, si vede il fronte passare con in fenomeni più intensi organizzati in una squall line sul Veneto meridionale.

Notevole il numero di fulminazioni associate al sistema.


Passiamo alle foto.

Debole shelf cloud associata a dei fenomeni deboli in passaggio durante la mattina di sabato.

DSC_1979

Supercella di sabato pomeriggio in transito sulla parte settentrionale della laguna di Venezia

DSC_1982

Base dell'updraft con wall cloud.

DSC_1984

DSC_1986

Supercella in allontanamento verso il mare.

DSC_2000-2

DSC_2005-2


Al prossimo post.
Giorgio


-----------------
Iscriviti al mio canale su youtube: https://www.youtube.com/user/s160553

Per seguire questo blog e non perderti gli aggiornamenti clicca sul form laterale "UNISCITI A QUESTO BLOG" accedendo tramite Google+.

sabato 5 settembre 2015

4 settembre 2015: caccia a Trieste.

Ciao a tutti e ben ritrovati.

Siamo sul finire dell'estate e, dopo un agosto dalle scarse emozioni, finalmente ieri notte ho potuto tornare a dedicarmi al mio hobby preferito.

I modelli meteo mostravano già da alcuni giorni una bella convergenza su bassa pianura/mare che avrebbe esaltato i fenomeni temporaleschi che si sarebbero formati con l'ingresso di aria più fredda.


Erano previsti anche notevoli quantitativi di pioggia e la previsione è stata pressoché rispettata.


Purtroppo il timing non è stato di migliori.
Già dal pomeriggio il cielo aveva iniziato a coprirsi e l'aria fredda sarebbe entrata solo a notte inoltrata. Questo ha fatto si che ci fosse poco calore latente proveniente dall'irraggiamento diurno limando la potenzialità dei fenomeni.
Tuttavia, quindi, una convergenza persistente per ore supportata da correnti tese a 500hpa da SW, ottimi valori di shear e un flusso umido da SE al suolo ha reso possibile la formazione di un sistema temporalesco che ha interessato principalmente il Friuli Venezia Giulia Orientale.

Qui da me, nel Veneto orientale, la fenomenologia si è dimostrata sotto le aspettative essendo il sistema convettivo formato da più celle temporalesche con poca organizzazione.

Ho deciso quindi, sul momento di spostarmi ad est e posizionarmi di fronte al sistema.
Per fare questo ho dovuto guidare attraverso il cuore del temporale con una mossa che in gergo viene detta "punch core".
In pratica essendo dietro il temporale, per portarmi davanti ho dovuto attraversarlo da ovest a est. Questa manovra può risultare pericolosa soprattutto se il temporale produce un forte downburst con raffiche di vento lineari, piogge torrenziali e grandine.
Non è stato questo il caso e ho potuto effettuare la manovra in relativa sicurezza.

Sono quindi arrivato a Trieste, la capo Nord del Mediterraneo.
Una volta posizionato ho atteso l'arrivo del sistema che era preceduto da una shelf cloud.

Snaky shelf cloud

E poi finalmente le fulminazioni sono arrivate a tiro di "obiettivo". Non erano molto frequenti ma abbastanza vicine per essere ben fotografate.

DSC_1842

DSC_1860

DSC_1881

DSC_1892

DSC_1906

Grazie per l'attenzione e al prossimo post.

Giorgio

-----------------
Iscriviti al mio canale su youtube: https://www.youtube.com/user/s160553

Per seguire questo blog e non perderti gli aggiornamenti clicca sul form laterale "UNISCITI A QUESTO BLOG" accedendo tramite Google+.