sabato 4 maggio 2013

3 maggio 2013 - tornado outbreak

Ciao a tutti.
Volevo dedicare questo post a ciò che è accaduto ieri tra l'Emilia e il Veneto. Come saprete ieri c'è stato un tornado di grosse dimensioni nel modenese che ha causato molti danni.
Contrariamente a quanto molti pensano, questi non sono eventi rarissimi per l'Italia poichè fanno parte del nostro clima a causa della conformazione e orografia del nostro territorio.

Perchè tornado outbreak? 

Perchè a quanto pare ci sono stati più di un tornado. Sembra che ci siamo state almeno tre trombe d'aria. Evento di tutto rispetto e rilievo se si pensa che in nemmeno un anno questo è il terzo grosso fenomeno di questo tipo accaduto in Italia dopo Venezia e Taranto.


Cerchiamo quindi di fare un po’ di luce su quanto accaduto ieri nei limiti che l’ambito amatoriale mi consente, lasciando le analisi più tecniche a chi ne sa di più.

Come la maggior parte di voi saprà, ciò che da origine ad un temporale è lo scontra tra masse d’aria dalle caratteristiche diverse: generalmente aria fredda e secca in quota e aria calda e umida al suolo. Ieri erano presenti queste caratteristiche nelle zone dell’Emilia, e del basso veneto. Tuttavia queste due masse d’aria non sono sufficienti a dar origine ai temporali in maniera autonoma ma serve una forzante che obblighi l’aria calda e umida nei pressi del suolo a sollevarsi verso l’alto e ad entrare in contrasto con la massa d’aria superiore. I Fattori che hanno scatenato i temporali di ieri sono stati fondamentalmente due:
  • la convergenza al suolo di aria secca in caduta dall’appennino emiliano con aria umida proveniente dalle Est coste adriatiche;
  • l’irraggiamento diurno che ha fatto partire la convezione.

Usando le mappe WRF di MNW si può notare come vi sia questa sull’alta pianura emiliana.

Accesa la miccia, quindi, la convezione è subito “esplosa” grazie all’enorme energia potenziale che l’atmosfera aveva accumulato nei giorni precedenti.
La sabbia presente in atmosfera nei giorni scorso aveva di fatto inibito lo sviluppo di temporali anche quando questi erano previsti. Evidentemente ieri è, come si dice, saltato il tappo e i fenomeni temporaleschi hanno trovato molta energia per svilupparsi.


Tuttavia l’energia disponibile può giustificare la grandine di grosse dimensione caduta ma non basta a generare un tornado. Per la genesi di un tornado serve che tutti i tasselli siano al posto giusto nel momento esatto. In particolare serve che il moto ascendente e discendente all’interno della cella temporalesca entri in rotazione. Come avviene ciò? ciò avviene quando i venti ruotano progressivamente da SSE a W con l’aumentare della quota. Questo è esattamente quello che troviamo osservando il RS simulato per Bologna.

Di seguito alcune foto del tornado e della grandine caduta ieri 
(le foto sono prese da social media, non conosco quindi gli autori, i quali, eventualmente, possono contattarmi via email giorgiop86@gmail.com per i relativi accrediti) 




Giorgio



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