mercoledì 9 luglio 2014

8 luglio 2014: supercella sul Basso Piave

Nella giornata di ieri, nella parte meridionale di un sistema temporalesco in avanzamento da ovest verso est, si è formata un supercella temporalesca che ha interessato il territorio del Basso Piave.

Aiutandoci con Wikipedia e con le foto vediamo di spiegare questo particolare temporale.

La supercella ha come caratteristica la presenza di forti correnti ascensionali che sollevano l'aria verso l'alto, avvitandola contemporaneamente attorno ad un asse verticale.
Ciò rappresenta il mesociclone. Affinché si sviluppi una struttura del genere è spesso necessario che coesistano diversi fattori:
  • Venti umidi e miti negli strati atmosferici più vicini al suolo
  • Una rotazione in senso orario ed una certa modulazione dell'intensità del vento mano a mano che si sale di quota.
Le supercelle di solito vengono rilevate dai radar come una piccola area a forma di gancio (hook echo) sul lato sud-ovest del cumulonembo; questa forma è data dalla rotazione impressa dal mesociclone alle precipitazioni (pioggia e spesso anche grandine) durante la loro discesa dalla cima della nube.
Nelle foto seguenti, si vedranno le nubi caratteristiche di questa particolare tipologia di temporale.

In particolare avremo la:

  • Wall cloud
La wall cloud, cioè la cosiddetta nube a muro, è una nube che, se presente alla base del cumulonembo, ne determina con sicurezza le caratteristiche di supercella. È una protuberanza nuvolosa che si distende dalla base del cumulonembo verso il basso, e spesso prende forma discoidale (su asse di simmetria verticale). Affinché si formi occorre che la supercella si trovi nelle immediate vicinanze di un altro cumulonembo in fase matura o di una discesa di aria fredda dall'alto generata da forte convezione; solo in questo caso infatti è possibile che il mesociclone agganci aria fredda dal basso e la risucchi all'interno della propria circolazione riportandola verso la base della supercella. Il vapore acqueo presente nell'aria risucchiata dall'esterno, così, condenserà ad una quota inferiore a quella della base del cumulonembo, ruotando nel frattempo, e dando vita appunto alla nube a muro. Se il mesociclone si forma in un ambiente particolarmente caldo ed umido la nube a muro può arrivare a svilupparsi fino a poche decine di metri dal suolo.
8 luglio 2014

8 luglio 2014

  • Shelf cloud
La shelf cloud (nube a mensola) è una nube bassa, lunga, a volte arcuata, orizzontale o a forma di cuneo associata a un gust front temporalesco. Questa nube viene anche chiamata disco supercellulare quando si forma sul bordo avanzante (lato orientale) alla base di una supercella. Una shelf cloud si forma quando l’aria calda ed umida, presente al suolo o nei bassi strati, viene sollevata dal transito del gust front fino alla quota di condensazione dove prende corpo questa "mensola nuvolosa", a volte spettacolare ma anche paurosa a causa delle enormi dimensioni, della sua vicinanza al suolo e del colore molto scuro.
8 luglio 2014

8 luglio 2014

8 luglio 2014

Qua sotto l'immagine del radar ARPAV dove ho segnato l'echo ad uncino attorno al quale vi è la rotazione.


Grafico giornaliero dell'andamento di temperatura, umidità, vento, precipitazioni e dew point della stazione meteo di Stretti:



Al prossimo post

Giorgio

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