Il bollettino del Thunderstorm Team di Meteonetwork così diceva:
L'approssimarsi di una vasta saccatura in quota di origine nord atlantica, determinerà l'afflusso di masse d'aria progressivamente più fredda ed instabile, favorevoli ad una intensificazione dell'attività temporalesca. Fenomeni attesi su arco alpino e prealpino, Pianura Padana con particolare riferimento alle aree a nord del Po, Emilia-Romagna e rilievi della Toscana nonchè su Sardegna. Temporali in prevalenza generici, ma con rischio di isolati fenomeni severi (supercelle, MCS) su Piemonte e Pianura Padana centro-orientale, associati a locali grandiate e forti raffiche di vento.
Pure Estofex vedeva un severo rischio di fenomeni forti mettendo addirittura un livello 2.
Date le potenzialità io mi sono mosso verso ovest andando ad intercettare il temporale ad est di Padova. Già all'altezza di Mestre si intravvedeva in lontananza la shelf cloud.
Poco dopo, trovato un spazio con visuale libera, la nube a mensola si mostra in tutta la sua maestosità con uno spettrale color verde acqua sul suo bordo superiore e la notte più totale al di sotto di essa.
Tale colore verdognolo è causato dal rifrazione della luce attraverso la pioggia e la grandine presenti all'interno del temporale.
Da questo momento non si poteva più avanzare se non con il rischio di passare all'interno del downburst del temporale che si intravedeva in lontananza essere molto violento.
Da questo momento la mia posizione sarà sempre di fronte alla shelf muovendomi verso est.
Da Mestre Est la shelf contrasta con i colori arancio del tramonto:
Ed infine nei dintorni di Stretti quando ormai il sole era tramontato:
Di seguito due mappe con le precipitazioni cadute nelle stazioni della rete ARPAV
e della rete Meteonetwork dove sono ben visibili gli ingenti accumuli nel padovano
Allego due articoli per rendicontare i danni.
PADOVA:
MIRANO:
A presto
Giorgio
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