martedì 23 dicembre 2014

Inversione termica

Ciao a tutti e ben ritrovati.

Da molto non aggiornavo il blog e devo quindi farmi perdonare.
Oggi parliamo di inversione termica andando a vedere cosa significa aiutandoci con dei grafici e delle  foto.

Avrete sicuramente visto tutti come, in questi giorni, su gran parte della pianura padana le giornate passano sotto una cappa umidità con nuvolosità bassa, foschie diffuse e banchi di nebbia.
Ma perché vi sono queste condizioni atmosferiche in pianura e nelle valli, mentre in montagna splende il sole e fa caldo?

Risposta: perché siamo sotto inversione termica. =)

Vorrei che i lettori ponessero attenzione all'immagine qua sotto.

Le nostre regioni e l'Italia in genere, in questo periodo sono sotto una vasto campo di alta pressione che schiaccia l'aria verso il suolo (colori arancioni e lettera A).
Le linee bianche di questa mappa sono le isobare ed indicano la pressione atmosferica al livello del mare.
Vediamo che il Triveneto è dentro la linea dei 1028 hpa (ettopascal).
Cerchiamo ora le linee bianche più vicine alle nostre regioni: troviamo 1024hpa tra Austria, Croazia e Ungheria a centinaia di km di distanza e la 1032hpa è in Francia e sulla parte orientale del Mediterraneo.

Le isobare tra loro quindi sono molto distanti e, dato che per avere 4 hpa di differenza occorre percorrere diverse centinaia di km, ne consegue che i venti al suolo risultino deboli o pressoché assenti.
Per capire questo, occorre sapere anche che il vento si forma per la differenza di pressione tra due zone ed esso va sempre dalla zona con pressione più alta alla zona con pressione più bassa.

Più grande è la differenza di pressione più forte sarà il vento.
Più piccola sarà la differenza meno forte sarà il vento.
Noi siamo nel secondo caso: poca differenza, isobare distanti, vento assente.

Inoltre, siamo nel periodo con le giornate più corte dell'anno, la durata della notte è superiore rispetto al giorno ed i raggi solari non riescono a scaldare il suolo a sufficienza.
Dopo il tramonto, quindi, l'aria a contatto con il terreno si raffredda molto più velocemente rispetto a quella degli strati più superiori dell'atmosfera con il risultato che la temperatura risulta essere più bassa in pianura che in montagna. L'aria più fredda aiuta l'umidità presente a condensare ed ecco che si formano le nubi basse e le nebbie.

Questi tre fattori (minor irraggiamento solare, alta pressione e poco vento) giocano in simbiosi tra loro dando origine all'inversione termica: salendo di quota la temperatura aumenta invece che diminuire.

Andiamo ora a vedere il radiosondaggio su Udine.


Questo grafico rappresenta il profilo verticale dell'atmosfera e mostra come variano diversi paramenti al variare dell'altitudine.
Concentriamoci su 3 linee:
- le linee blu: sono linee che indicano la temperatura: se, per esempio, dalla scala graduata in basso prendiamo gli 0° C, tutta la linea blu che parte da esso indicherà 0° C;
- la linea bianca: indica la temperatura misurata dal radiosondaggio;
- la linea grigia: indica la temperatura di rugiada misurata dal radiosondaggio.

A sinistra, sull'asse verticale, abbiamo l'altezza da terra (quota) espressa in hpa.

Prendiamo la linea bianca e guardiamola.
Vediamo che parte dal basso a metà tra gli 0 e i 10 gradi. Questo significa che al momento del rilevamento, al suolo, a Udine, vi erano circa 5-6 gradi.
Salendo di quota la linea bianca, cioè la temperatura, si sposta verso sinistra fino a toccare la linea blu degli 0° a circa 900hpa. Questo significa che a 900 ha, cioè 1090m s.l.m. ci sono circa 0°: la temperatura è scesa con l'aumentare della quota.

Ora però, sempre seguendo la linea bianca, troviamo l'inversione termica. La linea si sposta verso destra portandosi a circa 10° all'altezza di circa 850hpa (più o meno 2000m).

Guardiamo ora la linea grigia. Essa è quasi attaccata alla linea bianca fino al punto di inversione termica a 900hpa. Questo significa che al di sotto dei 1000m abbiamo atmosfera satura e quindi nuvole, nebbia e foschie.

Sopra i 900hpa la linea grigia si discosta di molto da quella bianca e va verso sinistra fino a toccare la linea blu dei -20° a 850 hpa. Questo significa che a quella quota il punto di rugiada è ampiamente negativo (-20°C) e l'aria è molto secca.


Ecco allora spiegato come mai in montagna abbiamo caldo e belle giornate mentre in pianura sguazziamo nell'umidità: a causa, appunto, dell'inversione termica.


Ma come si vede da sopra lo strato di inversione?
Sabato mi sono recato sopra il Monte Pizzoc, la cui vetta era a poche centinaia di metri sopra l' inversione. Al di sotto di esso nebbia e nuvole, mente in cima aria limpida e tersa.

L'inversione termica vista da sopra appare come un mare di nuvole che si muove in continuazione e con le nubi che sembrano bollire.

A sea made of gold

A sea of clouds

Sunset

DSC_3979

Spero di essere stato abbastanza chiaro.
A presto.

Giorgio