lunedì 12 maggio 2014

11 maggio 2014: ennesima caccia in Friuli

Nella giornata di domenica 11 maggio, il passaggio di un sistema frontale di origine atlantica, accompagnato da masse d'aria fresca ed instabile, ha portato alla formazione di un sistema temporalesco multicellulare, con locali supercelle, sulle pianure di Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Particolarmente colpite sono state colpite le zone dell'alta pianura veneta e friulana, il Friuli centro orientale mentre sulla bassa pianura veneta i fenomeni sono stati scarsi se non addirittura nulli.

Qui sotto un video con l'animazione del radar OSMER che mostra l'evoluzione del passaggio frontale:


Il potenziale per avere temporali molto forti era molto alto e le aspettative non sono state smentite dai fatti.

In particolare volevo mostrarvi il radiosondaggio delle 12z per Udine.


Si noti in particolare la progressiva rotazione dei venti con l'aumentare della quota (da SE ad W), sinonimo di situazione favorevole alla formazione di supercelle e tornado, e la quasi totalità dei parametri scritti in rosso, indice di possibili fenomeni temporaleschi molto forti.

In particolare la dimensione massima della possibile grandine era tra i 5-6cm. 
La foto sotto, presa dal forum di meteotriveneto.it , mostra dei chicchi di grandine caduti in provincia di Vicenza.

Io assieme ad altri "cacciatori" eravamo nei dintorni di Spilimbergo, in Friuli, per seguire l'evoluzione dei temporali.



Il target era buono poiché ci siamo trovati ad osservare ad una distanza di sicurezza una supercella che ha dato origine anche ad un bel funnel.

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ed una wall cloud si formava ben definita a nord della nostra posizione

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la wall cloud poi verrà nascosta dalle precipitazioni a causa dell'occlusione del mesociclone. Questa cella genererà un piccolo tornado ad una decina di km a nord rispetto a noi.

Il sistema poi diventa una linea di groppo generando una mestola shelf cloud alimentata dai venti caldi e umidi di scirocco

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si noti il color verdino all'interno delle nubi: avvisaglia della presenza di grandine

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A questo punto della caccia, l'obiettivo era quello di evitare di essere travolti dalla pioggia e dalla grandine cercando di stare il più possibile davanti al sistema temporalesco.

Il cielo si fa sempre più scuro, plumbeo e dentro il cuore del temporale vi è una luce sempre più verdastra..

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Nella foto successiva siamo sotto la shelf cloud nello spazio che intercorre tra il bordo della nube a mensola e le precipitazioni. Questa zona si chiama in gergo "whale's muoth".. letteralmente tradotto come bocca della balena.. facile intuirne il motivo

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La caccia si è occlusa col ritorno verso casa con un piccola tappa a far foto alle fulminazioni del temporale ormai in allontanamento

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Insomma... alla fine è stata fatta un po' di strada ma ne è valsa la pena.


A Stretti, a casa mia, non è arrivato praticamente nulla se non un paio di mm di pioggia.

Si noti come il crollo della temperatura e del dew point al passaggio del fronte e il successivo rapido aumento di pressione atmosferica


Di seguito il video che riassume il pomeriggio di domenica.



Giorgio

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