mercoledì 30 ottobre 2013

29 ottobre: shelf cloud, temporali estivi, grandinate e downburst.

Era da un po' di tempo che non aggiornavo il blog ma non ve ne era motivo dato che non è successo meteorologicamente nulla di emozionante.
Tuttavia ieri, 29 ottobre, la coda di un fronte atlantico che aveva causato non pochi danni e disagi nei paesi del nord Europa nei giorni scorsi, è giunta sul bacino del Mediterraneo generando episodi temporaleschi di rilievo.

La situazione che il fronte ha trovato era praticamente estiva nonostante in pianura i cieli fossero coperti da nubi basse e nebbie. Erano diversi giorni, infatti, che il nostro territorio era sotto l'influenza di un anticiclone sub tropicale.
Questo tipo di figura barica in estate porta condizioni di caldo afoso. In questa stagione, in cui le ore di sole sono in minoranza, invece, si crea una cappa di foschia al suolo mentre sui monti, al di sopra dello strato di inversione, si hanno giornate soleggiate ed estremamente miti per il periodo.

Quindi, se al periodo mite associamo pure una leggera ventilazione di scirocco che carica ancor più di umidità i bassi strati dell'atmosfera, ne conviene che alla prima occasione, con uno sbuffo fresco, si vengono a creare le condizioni per lo sviluppo di temporali.

In particolare nella mattina del 29 ottobre, la mia stazione a Stretti di Eraclea, ha toccato una temperatura di dew point di 20,1°. Questo valore è notevole considerato il periodo (fine ottobre) e considerato che tali valori si hanno in mesi prettamente estivi. Questo va detto per capire che le condizioni per fenomeni temporaleschi forti erano già presenti fin dal mattino.

Il peggioramento si è svolto in due fasi:
la prima poco dopo pranzo, la seconda in serata.

Il primo episodio temporalesco ha coinvolto principalmente la località di Stretti e zone limitrofe. Il primo fronte è arrivato da ovest dando origine ad una spettacolare shelf cloud.

29 ottobre 2013

Il fronte temporalesco dall'immagine del radar OSMER

Dal confronto dei due grafici relativi alle stazioni meteorologiche di Stretti ed Eraclea Mare si nota come lungo la costa non abbia praticamente piovuto, mentre a Stretti in un paio di minuti siano caduti quasi 7mm di pioggia.
grafico della stazione di Stretti di Eraclea (www.meteostretti.altervista.org)
grafico della stazione di Eraclea Mare (www.meteoeracleamare.it)

Il secondo episodio invece, è avvenuto in serata ma non ha colpito la bassa pianura.
Il grosso è stato nella fascia che va da Treviso a Portogruaro. Il temporale è stato molto forte ed ha dato vita ad una tremenda grandinata e a raffiche di vento violente.

animazione radar OSMER
www.osmer.fvg.it

Treviso ed il portogruarese sembrano essere la zone più colpita dal mix di vento e grandine.

Grazie alle foto di Biancolini Alekos fatte tra Loncon, Annone Veneto e Cinto Cao Maggiore, possiamo vedere i danni generati dal potente downburst.


 



Questa invece la grandine al suolo a Chiarano, vicino a Cessalto, accumuli superiori ai 10 cm in alcuni punti.

Grandine al suolo a Chiarano diverse ore dopo il passaggio del temporale
Chicchi di grandine caduti a Portogruaro
dal forum di Meteonetwork.it foto dell' utente Marcoan


Giorgio Pavan